Per la prima volta nella sua storia la nostra Associazione sbarca sul web con un video istituzionale. Il tema è quello delle sliding doors: cosa sarebbe successo se non ci fosse stata La Fanciullezza?
Un giovane tecnico sta riparando l’impianto elettrico in casa di un’anziana signora. Qualche istante, un po’ di lavoro e il guasto è riparato: nell’appartamento è tornata la corrente. L’elettricista saluta la donna, che gli sorride riconoscente, e si rituffa in strada, pronto per recarsi al prossimo appuntamento della giornata. D’un tratto, mentre è assorto a consultare il suo cellulare, lo scontro: qualcuno l’ha appena urtato. Qualcuno che proveniva dal verso opposto al suo. Ma lo “shock” arriva dopo, quando gli sguardi dei due si incrociano.
Quella che vi abbiamo appena raccontato (senza rovinarvi la sorpresa finale) non è una vicenda di cronaca, né l’incipit di un romanzo. Si tratta invece della trama dello spot pubblicitario realizzato dalla Fanciullezza, che ha appena fatto il suo esordio sui social network e sul web. Un passaggio a suo modo “storico”: è la prima volta in oltre cento anni che la nostra Associazione realizza uno spot istituzionale video. Tema portante di questa storia sono le cosiddette sliding doors, ovvero le diverse direzioni che la vita di ognuno di noi avrebbe potuto prendere se un particolare nel passato fosse cambiato: così, per il protagonista dello spot, l’incontro con la Fanciullezza rappresenta la “porta scorrevole” che l’ha portato su una strada migliore. Un’idea che è anche un forte messaggio di speranza: la vita concede sempre la possibilità di cambiare le cose, anche quando le premesse sembrano negative.
Fondamentali per la realizzazione dello spot sono stati i contributi creativi dell’agenzia The Van Group (da tempo al nostro fianco nelle iniziative di comunicazione), del regista Massimiliano Sossella e degli interpreti Antonio Gargiulo e Nicoletta Ramorino.
E dunque, dopo averne tanto parlato, non resta che guardare il video: