Parliamone insieme

Parliamone insieme

Il progetto “Parliamone Insieme” si svolge nel periodo compreso tra ottobre e settembre (con interruzione durante il mese di agosto) con circa n.20-25 nuclei familiari (anche allargati) con sede nel nuovo “spazio incontro” di via Nino Bixio n. 19. (su cui si può cliccare e apre la pagina delle news.)

Strutturazione dell’intervento

I momenti di colloquio e di monitoraggio hanno come principale obiettivo quello di “ricucire” la storia familiare laddove si è sperimentato dolore e trauma: l’allontanamento e il conseguente inserimento presso la Comunità può assumere un valore costruttivo solo se pensato come tappa di un più ampio percorso, volto a ripristinare il percorso evolutivo interrotto e favorire il processo di integrazione delle istanze psichiche e di ricostituzione dei legami familiari.

Metodologia di intervento

Nella fase iniziale, vengono svolte Osservazioni e Valutazioni cliniche ed educative, mediante gli strumenti a disposizione dei professionisti incaricati.

Per quanto riguarda l’intervento clinico, si effettua preliminarmente una valutazione del profilo personologico di genitori e figli.

Successivamente si  provvede a indagare le funzioni genitoriali relative alla gestione educativa dei figli, declinata nelle seguenti manifestazioni:

  • disponibilità psico-affettiva, connotata dalla capacità di accudimento, ascolto e preoccupazione;
  • rapporto tra i coniugi, verificabile mediante le dinamiche relazionali e la gestione del conflitto familiare;
  • stabilità e continuità della presenza;
  • validità dei riferimenti identificatori, espressa mediante relazioni oggettuali interne ed esterne, interessi, progettualità.

Relativamente ai minori si provvede ad indagare e decodificare gli indicatori di disagio manifestati e rilevare le capacità di resilienza.

Per quanto concerne l’intervento educativo, il percorso, gestito da un operatore preparato nella gestione di colloqui di mediazione, viene strutturato in un incontro settimanale della durata di un’ora per ogni nucleo familiare coinvolto e permette di:

  • fronteggiare i meccanismi di scissione;
  • proporre una modalità di relazione funzionale che possa contenere la rielaborazione e il superamento delle problematiche;
  • intervenire sulla famiglia reale e sulle potenzialità del nucleo familiare, attivando nella famiglia risorse trasformative.

La metodologia di lavoro prevede, inoltre, che, durante i colloqui preliminari, i genitori vengano sollecitati a prefigurare l’andamento e l’organizzazione dell’incontro in presenza con i minori, valutando cosa comunicare e come affrontare, di volta in volta e con gradualità, le diverse vicende familiari per poi riflettere sui sentimenti ed emozioni, interrogandosi sulle possibili reazioni di tutte le figure presenti.

Si stabilisce, insieme al genitore e alle equipe multidisciplinare coinvolta, quali episodi affrontare e quando, alternando visite maggiormente strutturate e dense di emozioni, a visite maggiormente ludiche e incentrate sulla quotidianità di entrambi e sulla condivisione.

Nei colloqui individuali con i minori coinvolti nel progetto, vengono riprese, le emozioni e i vissuti riattivati durante gli incontri con i familiari; talvolta, invece, viene dato modo ai bambini di far emergere nel genitore quella capacità di riflessione e rilettura degli episodi maggiormente dolorosi di cui sono stati vittime, per portare al loro superamento e rielaborazione

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